Il giorno 6 ottobre si è tenuta la riunione periodica del CEN TC 128 SC3.
Si tratta della riunione periodica del gruppo tecnico (committee) costituito a livello europeo con lo scopo di svolgere attività normativa nel settore dei prodotti in laterizio per manti di copertura discontinui. Del gruppo fanno parte delegati degli stati membri, operanti in centri di ricerca pubblici o privati e con specifica esperienza sul campo. Coordinatore del gruppo è l’Ing. Henry Mathieu del CNSBT (F). L’Italia era rappresentata dal Prof. Marco D’Orazio, attuale coordinatore del gruppo UNI /CT 033 / GL 15 (Coperture discontinue).

I lavori hanno riguardato diversi temi.

Il gruppo tecnico ha affrontato il tema relativo all’attuale situazione della CPR e dei riflessi sull’attività normativa specifica per il settore delle coperture, nonché delle azioni che la Commissione UE intende adottare per velocizzare il processo di produzione normativa. Si è quindi affrontato il tema della Brexit e delle modalità con cui l’UK si appresta a gestire l’uscita dalla UE e come sarà condotto il mutuo riconoscimento delle certificazioni per i prodotti che saranno posti in certificazione nel futuro. Per i prodotti già marcati CE, il riconoscimento è già vigente, in quanto previsto un meccanismo di mutuo riconoscimento con l’adozione da parte dell’UK delle norme CEN vigenti.
E’ stata anche avviata la discussione circa le modalità con cui gestire, sul piano della normazione tecnica, il tema dell’economia circolare nelle costruzioni ed in particolare per i manti di copertura. Nel corso della riunione è stato anche presentato lo stato di avanzamento del progetto LIFE UE SUPERHERO. Il progetto vede coinvolti centri di ricerca, università, grandi gruppi industriali, amministrazioni e associazioni di produttori ed ha come coordinatore il Centro Ceramico di Bologna, nella figura della Dott.ssa Giuliana Bonvicini. Al progetto partecipano in Italia l’Università Politecnica delle Marche, ICP, Terreal, Confindustria Ceramica – Laterizi, ACER Reggio Emilia ed il Comune di Reggio Emilia. Il progetto ha lo scopo di promuovere, anche attraverso specifici strumenti normativi, l’utilizzo di tegole innovative (HEROTILE), ottimizzate geometricamente per ridurre, grazie alla maggiore ventilazione sottomanto, la quantità di calore trasmesso agli ambienti interni e, ottenendo, indirettamente, anche effetti positivi sul fenomeno isola di calore, grazie alla riduzione della necessità di climatizzazione degli ambienti sottotetto.
Nel corso della riunione si è data evidenza della conclusione della prima fase sperimentale, con il rilievo del comportamento degli utenti in dieci alloggi, con manto di copertura piano, preliminarmente all’installazione delle tegole HEROTILE (nome del progetto LIFE UE che ne ha determinato lo sviluppo). Nello specifico si è data evidenza del monitoraggio delle condizioni ambientali degli alloggi, nonché delle azioni messe in atto da questi in risposta alle sollecitazioni termiche, particolarmente gravose, degli ambienti sottotetto con coperture piane. Si è data evidenza anche delle prossime attività previste, consistenti nella realizzazione presso tre laboratori (Centro Ceramico, CNSBT, Università Politecnica delle Marche) di dispositivi sperimentali utili alla caratterizzazione delle tegole in termini di permeabilità all’aria, per gli effetti positivi già riscontrati sulle prestazioni termiche del manto di copertura con tegole HEROTILE. La presenza di una camera di ventilazione sottomanto, ottimizzata, sul piano prestazionale, grazie alle tegole HEROTILE permette infatti di ottenere vantaggi del tutto similari a quello dei cool-roofs, basati invece sull’impiego di materiali altamente riflettenti. I dispositivi saranno utilizzati per un round-robin test.

I flussimetri Hukseflux sono stati utilizzati per acquisire informazioni sui flussi di calore in ingresso dal tetto piano prima dell'installazione di Herotile
I flussimetri Hukseflux sono stati utilizzati per acquisire informazioni sui flussi di calore in ingresso dal tetto piano prima dell’installazione di Herotile
Le sonde di temperatura e umidità relativa sono state installate sul tetto piano, prima dell'installazione di Herotile
Le sonde di temperatura e umidità relativa sono state installate sul tetto piano, prima dell’installazione di Herotile
Sensori di temperatura, umidità relativa e flussometri prima dell'installazione sul tetto
Sensori di temperatura, umidità relativa e flussometri prima dell’installazione sul tetto